Lug 312018
Alla scoperta del Salento: Santa Maria di Leuca

Grotta del Ciolo

Una delle località turistiche più ricercate dell’estate è Santa Maria di Leuca. Posto proprio all’estremità meridionale del “tacco d’Italia”, il piccolo paese in provincia di Lecce segna la divisione tra la costa ionica e quella adriatica del Salento. Qui, secondo le leggende popolari tramandate nei secoli, i due mari non solo si incontrano, ma si “abbracciano”. Il connubio perfetto tra il mare, le spiagge e le rocce rende questa zona una delle mete più visitate ed apprezzate dai turisti, non solo italiani.

La costa

Santa Maria di Leuca, una delle città bianche del Salento, offre sia riviere rocciose che spiagge di sabbia. Una delle più belle è quella di Ciolo, che deve il proprio nome ai nidi di “ciole” (così sono chiamate le gazze nel dialetto locale), che si trovano nascosti tra le rocce vicine. C’è poi la Marina di Felloniche, una spiaggia di sabbia adatta alle famiglie con bambini, sia per la maggiore accessibilità che per le sue numerose strutture presenti. Spostandoci nelle vicinanze si trovano poi le spiagge di Pescoluse e Posto Vecchio, con lunghi arenili sabbiosi di fronte ai quali c’è un mare cristallino.

Il porto turistico

Tra Punta Ristola e Punta Meliso si trova il porto turistico di Santa Maria di Leuca, collegato alla piazza del santuario da una scalinata monumentale che conta ben 284 gradini. Dotato di 5 pontili e oltre 250 posti barca, è il più grande del Salento, ed offre molti servizi come distributore di benzina e gasolio, acqua potabile, energia elettrica e officine per la riparazione dei natanti. Nel porto, protetto molto bene dai venti che spirano costantemente intorno al “tacco d’Italia”, approdano sia pescherecci che imbarcazioni turistiche. In particolare nella stagione estiva, è il punto di partenza di numerose escursioni in barca alla scoperta delle bellezze della zona: le grotte.

Il porto turistico di Santa Maria di Leuca
Il porto turistico di Santa Maria di Leuca

Le grotte marine

Nelle vicinanze di Santa Maria di Leuca si trovano molte grotte carsiche, dei veri e propri monumenti naturali marini. Tra queste troviamo la “Grotta del Ciolo”, la Grotta del Drago, la Grotta delle tre porte e la Grotta Porcinara, la più conosciuta. La prima si trova proprio sotto al ponte omonimo, dove molti turisti provano l’ebrezza di un tuffo da oltre 20 metri di altezza. In totale il tratto costiero ospita circa una trentina di grotte, tra grandi e piccole, situate sia nella zona di levante che di ponente rispetto al porto turistico. Nella Grotta dei Giganti, secondo le leggende del posto, erano sepolti i giganti uccisi da Ercole mentre in realtà deve il suo nome alla presenza di denti e ossa di elefanti.

Grotta del Ciolo
Grotta del Ciolo

Il santuario mariano della madonna “De Finibus Terrae”

A Santa Maria di Leuca si può godere della vista di un santuario mariano dedicato alla madonna “De Finibus Terrae”, che fa parte di un rilevante “circuito” di devozione alla madre di Gesù. Eretto sulle rovine di un tempio pagano, mostra una mole possente in muratura, che nel corso dei secoli è stato più volte ricostruito dopo aver subito le incursioni da parte dei pirati turchi che flagellavano tutta la costa salentina.

Oggi il santuario mostra una facciata molto semplice nella quale sono si ammirano le lesene mentre la navata unica è illuminata da splendide vetrate. Al suo interno si trovano opere importanti, come il dipinto intitolato “Madonna con Bambino” realizzato da Andrea Cunavi da Mesagne nel 1625 e la tela della Sacra Famiglia. Nella pineta vicino al santuario si trova la Croce Pietrina, che secondo la leggenda è stata eretta nel luogo dove San Pietro si fermò a pregare durante il suo viaggio dalla Palestina.

A pochi metri dalla piazza del santuario c’è un bellissimo Faro che sfiora i 50 metri di altezza (è uno dei più alti dell’Italia). Venne eretto nel 1864 nella posizione in cui si trovava un’antica torre difensiva di origine spagnola. Sulla sua sommità c’è un terrazzo circolare al quale si può accedere grazie una scala a chiocciola di 254 scalini. Dalla sua cima si può ammirare uno stupendo panorama e nei giorni di cielo pulito si possono vedere sia l’isola di Corfù che le montagne dell’Albania.



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Altre attrattive di Santa Maria di Leuca

Passeggiando nel centro della cittadina salentina si possono ammirare una serie di ville Ottocentesche, alcune delle quali furono danneggiate durante il secondo conflitto mondiale, mentre altre mostrano ancora tutta la loro bellezza aristocratica. Tra queste Villa La Meridiana. Villa Mellacqua e Villa Episcopo.

Tra le attrazioni più fotografate c’è la scalinata di Santa Maria di Leuca, il punto di arrivo dell’Acquedotto Pugliese, un’opera maestosa che fu iniziata nei primi anni del secolo scorso. Tra le due rampe di scalini si trova una cascata con una portata che supera i 1000 litri al secondo.

Sul lungomare troviamo la Torre dell’Omo Morto, una costruzione difensiva risalente al XVI esimo secolo, purtroppo visibile sono dall’esterno. Nel centro storico troviamo poi la parrocchia di Cristo Re, il museo Vito Mele, che si trova vicino al Santuario ed ospita una collezione di arte moderna con opere di Ugo Nespolo e Arnaldo e Giò Pomodoro.

Nel raggio di 10 chilometri dalla località turistica salentina meritano una visitagli antichi paesi di Castrignano del Capo, Morciano di Leuca, Patù e Gagliano del Capo.

Torre dell’Omo Morto
Torre dell’Omo Morto

Le tradizioni culinarie

Una vacanza a Santa Maria di Leuca non è completa senza un tuffo nella straordinaria e variegata gastronomia salentina. La grande varietà di proposte per ogni piatto vi lascerà senza parole: dai primi ai secondi, sia di carne che di pesce, per continuare con verdure e dolci, senza dimenticare il caratteristico pane locale. Uno dei prodotti tipici per eccellenza sono le cime di rapa, utilizzate per preparare le “strascinate”, nome dialettale delle orecchiette condite anche con acciughe salate, peperoncino, aglio e pomodorini freschi. La cucina salentina propone poi piatti di mare come il polpo in umido, cotto nella pignatta, oppure la famosa impepata di cozze. Per quanto riguarda i dolci, non perdetevi il rustico leccese ed i mustazzoli.

impepata di cozze
Impepata di cozze

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