Ott 242018
I nostri viaggi: un weekend tra Bruges e Bruxelles!

Un weekend tra Bruges e Bruxelles!

Oggi vi raccontiamo il nostro breve ma intenso weekend tra Bruges e Bruxelles! Era la nostra prima volta in terra belga, dove cioccolata 🍫 e birra🍺 sono i padroni di casa, ed era anche la prima volta che viaggiavamo all’estero per un tour di 48 ore. L’esperienza è stata senza dubbio positiva e le due città che abbiamo visitato, Bruges e Bruxelles, molto affascinanti.

Ecco qua il resoconto dettagliato della nostra gita fuori porta, sperando che possa esservi di aiuto!

Come è nato il weekend tra Bruges e Bruxelles

Ad agosto, durante le nostre vacanze in Sardegna, stavamo già pensando al nostro prossimo viaggio. Mentre eravamo in macchina in direzione Cagliari, abbiamo visto che c’era una promozione interessante di Ryanair, che proponeva molti voli scontati per le capitali europee con partenza nei weekend. Abbiamo cercato l’offerta più conveniente e dopo 5′ avevamo già acquistato due biglietti aerei per Bruxelles (andata e ritorno) per appena 65€.

E’ stato un acquisto praticamente al buio, perché non avevamo idea di quale sarebbe stato il nostro itinerario in Belgio. Inizialmente pensavamo di visitare solo Bruxelles, ma per fortuna ci hanno consigliato di non perderci la stupenda Bruges. Abbiamo così deciso di dividere le nostre due giornate fra queste splendide città.

Primo giorno: Bruges

Siamo partiti dall’aeroporto di Pisa sabato mattina alle 9.15 e poco dopo le 11 eravamo già a Charleroi, dove fa scalo Ryanair. Una volta usciti dall’aeroporto abbiamo cercato (e trovato) la pensilina degli autobus. Qualche giorno prima della partenza infatti avevamo prenotato (costo 36€) un servizio navetta gestito da Flibco per raggiungere Bruges. Mentre aspettavamo l’autobus, visto che avevamo un’pò di tempo a disposizione, ci siamo concessi un assaggio di una delle specilità belghe: le patatine fritte! E’ stata un’ottima soluzione per “fermare lo stomaco”!

Intorno alle 15 siamo arrivati a Bruges. L’autobus ci ha lasciati alla stazione ferroviaria, che si trova vicina al centro della città, ed anche al Novotel Brugge Centrum che avevamo prenotato con Booking. Dopo aver fatto il check-in all’albergo (veramente bellissimo, ve lo consigliamo!), abbiamo iniziato il nostro tour alla scoperta di Bruges. Sono bastati pochi attimi per capire perché viene considerata la città più romantica delle Fiandre.

Bruges
Bruges

Bruges è uno stupendo borgo medievale, il cui centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità UNESCO. Le strade ed i viali acciottolati si intrecciano con i canali navigabili, che trasportano i turisti in un mondo fiabesco. Le chiese di pietra, i pittoreschi ponti a mattoni e le casette con i tetti appuntiti fanno da sfondo a questa romantica città. Tutto il centro storico è zona pedonale, ed il modo migliore per ammirare il suo straordinario patrimonio culturale è quello di visitarla a piedi. Non perdetevi assolutamente un giro in barca,  durante il quale potete ammirare la città da un punto di vista diverso.

Abbiamo passeggiato per quasi due ore tra le viuzze del centro storico, immersi tra i dolci profumi provenienti dai tantissimi negozi di cioccolata, vetrine colorate da una miriade di bottiglie di birra e vetrine natalizie. Un’altra delle specialità dolciarie di Bruges sono i waffel: secondo voi potevamo resistere senza mangiarne uno ricoperto di cioccolata? Ovviamente no!

Poco dopo le 17, quando molti negozi iniziavano a chiudere (a Bruges vanno tutti a casa presto!), abbiamo fatto un bel tour tra i canali della città a bordo di una piccola barchetta. Durante il percorso il capitano ci ha raccontato la storia della città e nel frattempo scattavamo infinite fotografie, stando sempre attenti alla testa quando si passava sotto ai bassissimi ponti medievali.

Scopri il centro storico medievale di questa bellissima città delle Fiandre con il free tour di Bruges. Non puoi perdertelo, è gratis!

Sono molte le attrazioni da visitare. Il cuore di Bruges è il Grote Markt, la Piazza del Mercato, che in epoca medioevale è stata il centro commerciale della città, che purtroppo non abbiamo potuto apprezzare appieno a causa della presenza degli stand della maratona che si sarebbe corsa il giorno seguente. La piazza è dominata dal Belfort, la massiccia torre campanaria alta 83 metri: per raggiungere la cima si devono salire 366 scalini! Da non perdere anche la  Chiesa di Nostra Signora, conosciuta anche con il nome di “Chiesa di Michelangelo”, che domina lo skyline della città delle  Fiandre.

cuore di Bruges
Un vicolo nel cuore di Bruges

La prima giornata in terra belga si è conclusa con un’ottima cena al ‘t Minnewater, dove abbiamo mangiato una delle specialità locali, le Moules et frites (cozze con patatine fritte), ed una grigliata mista di carne. Come accompagnamento ovviamente non poteva mancare una buonissima birra belga!

Moules et frites
Moules et frites

Secondo giorno: Bruxelles

Domenica mattina ci siamo svegliati abbastanza presto, perché alle 8 avevamo il treno che ci avrebbe portato a Bruxelles. Abbiamo lasciato l’albergo e nel buio ci siamo incamminati per le strade praticamente deserte di Bruges. A quell’ora i vagoni dell’Intercity che in poco più di un’ora ci ha portati nella capitale belga erano quasi tutti vuoti!

Una volta arrivati alla stazione centrale ci siamo diretti subito verso la Grand Place, la piazza centrale di Bruxelles, il vero cuore della città, che fa parte della lista dei luoghi Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Per prima cosa ci siamo concessi una buona colazione da Starbucks a base di muffin e cioccolata calda, poi abbiamo iniziato il nostro tour della città.

Grand Place
Grand Place

Abbiamo fatto una breve tappa al Museo del Fumetto, che rende omaggio ai fumetti belgi e a molti illustratori di fama internazionale, ed abbiamo scoperto che il Belgio è la patria del fumetto! Poi ci siamo incamminati verso il Mont des Arts, un complesso urbanistico che si trova fra il quartiere reale e il centro storico, dal quale si gode di una spendida vista.

La giornata era veramente bellissima, con il sole che la riscaldava e ci invitava a camminare per le vie della città. Dopo aver costeggiato il Palazzo Reale, un edificio imponente costruito nel XIX secolo che da oltre 100 anni non è più la residenza reale, ci siamo diretti verso il Parlamento Europeo (che la domenica è chiuso) per poi continuare fino al Parc du Cinquantenaire, il secondo parco più importante di Bruxelles.

Bruxelles
Bruxelles

Visto che avevamo macinato già tanti chilometri, ci siamo concessi un breve viaggio in metropolitana per tornare verso la zona centrale della città, al Parco di Bruxelles, conosciuto anche con il nome di Parco Reale. Dopo una rilassante passeggiata nel parco, che è il principale luogo di svago per gli abitanti della capitale belga, siamo tornati nel centro storico. Abbiamo camminato tra le viuzze, tra negozi di cioccolata, birrerie e negozi di souvenir, ammirando ogni angolo della città. Non poteva mancara una tappa al Mannequin Pis, che nella giornata di domenica (non so per quale motivo) era stato “vestito a festa” da una comunità di cubani.

Mannequin Pis
Mannequin Pis

La nostra giornata a Bruxelles si è chiusa verso le 18, quando abbiamo preso il pullman della Flibco per raggiungere l’aeroporto di Charleroi, dove ci attendeva il volo Ryanair per fare ritorno in Italia.

Per il pranzo abbiamo scelto The Food Box, trovato grazie a TheFork (con il 40% di sconto sul prezzo finale), dove abbiamo mangiato degli ottimi hamburger artigianali accompagnati da un bel bicchiere di Birra Vedett.

I nostri voli

Il weekend tra Bruges e Bruxelles ci ha regalato anche due dei voli aerei più particolari e movimentati mai fatti fino ad oggi.

All’andata, quando stavamo per atterrare a Charleroi, c’era molta nebbia e la visibilità era molto ridotta. Mentre era già in fase di atterraggio, il comandante ha fatto riprendere bruscamente quota all’aereo (forse era andato un’pò lungo!?). Ma per fortuna al secondo tentativo di atterraggio, dopo circa 10′, siamo riusciti a toccare terra!

Durante il ritorno invece ci sono state molte turbolenze nella seconda parte del volo. Abbiamo ballato un’pò a causa dei forti venti che c’erano in Toscana nella serata di domenica. Ma in questo caso non c’è stato nessun problema in fase di atterragio e siamo sbarcati a Pisa in perfetto orario!

Dove dormire a Bruges e Bruxelles

Ecco qua alcuni consigli di Booking.com su dove dormire a Bruges e Bruxelles.

Bruges 



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Bruxelles



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