Set 062018
I 7 parchi nazionali più belli degli Stati Uniti

Glacier National Park

I parchi nazionali degli Stati Uniti sono delle autentiche meraviglie naturali, che ogni anno vengono scelti da milioni di turisti in tutto il mondo per le proprie vacanze. Noi nel 2005 abbiamo avuto la fortuna di vederne alcuni, ma non vediamo l’ora di tornarci! Al momento di pianificare il proprio viaggio negli States non è facile scegliere quale di questi visitare. Lo sapete che negli Stati Uniti ci sono ben 59 parchi nazionali? I parchi nazionali americani sono tutti amministrati dal National Park Service, un’agenzia federale dipendente dal Dipartimento dell’Interno.

Noi proveremo a fare una classifica dei 7 che secondo noi sono i più belli, ma ovviamente si tratta di una cosa puramente soggettiva. Quindi se avete qualche consiglio scrivetelo nei commenti, oppure mandateci una mail a info@domanidoveandiamo.it.

I parchi nazionali degli Stati Uniti

Yellowstone (Idaho, Montana e Wyoming)

Partiamo con il mitico parco nazionale di Yellowstone, uno dei più famosi d’America, che ogni anno attira oltre 4 milioni di visitatori. Il parco nazionale si estende in tre Stati americani, su una superficie totale di quasi 9.000 chilometri quadrati. Al suo interno si trova il più grande gruppo di geyser nel mondo, con oltre 10.000 sorgenti di acqua calda e geyser.

Una delle particolarità di Yellowstone è che, grazie alla sua vastità, racchiude molti paesaggi e ambienti uno diverso dall’altro. Si possono ammirare dei bellissimi altopiani, le stupende vette delle sue montane, gli immensi boschi ed i coloratissimi laghi. Girando per il parco è facile incontrare molti animali, tra cui bufali, alci, orsi e occasionalmente anche l’orso grizzly.

I periodi migliori dell’anno per visitare Yellowstone sono quelli che vanno da aprile a maggio e da settembre a novembre, perché le stagioni offrono un clima mite e c’è meno folla. Luglio e agosto sono i mesi più popolari, nei quali si registra sempre un grandissimo afflusso di turisti: ma c’è il vantaggio del clima abbastanza caldo, che permette ai più avventurosi di  dormire all’aria aperta, in un sacco a pelo od in tenda.

Il modo migliore per girare il parco nazionale di Yellowstone è in auto, soprattutto perché non esiste un sistema di trasporto pubblico. Yellowstone è l’habitat naturale per moltissimi orsi, quindi per evitare spiacevoli sorprese bisogna fare molta attenzione in particolar modo a non lasciare il cibo in giro (soprattutto la notte!).

Parchi nazionali degli Stati Uniti: Yellowstone
Parchi nazionali degli Stati Uniti: Yellowstone

Yosemite (California)

Tra le montagne della Sierra Nevada, in California, troviamo il parco nazionale di Yosemite. E’ uno dei più frequentati degli Stati Uniti, ed ospita ogni anno oltre 5 milioni di persone. Il parco si estente su una superficie di oltre 3.000 chilometri quadrati di pura meraviglia: imponenti cascate, alberi secolari e suggestive pareti rocciose sono solo alcune delle cose che si possono ammirare in questo parco californiano.

Nonostante le sue enormi dimensioni, la maggior parte delle attività turistiche si svolge all’interno dell’area della Yosemite Valley, che occupa appena l’1% del parco. Qui si trovano i monumenti naturali più famosi del parco come l’Half Dome ed El Capitan, due vette montuose alle quali si può accedere attraverso degli stupendi sentieri escursionistici (per gli escursionisti inesperti ci sono a disposizione delle visite guidate).

Come per tante altre destinazioni turistiche americane, anche nello Yosemite c’e un grande afflusso di turisti, soprattutto in estate. Per una piacevole vacanza nel parco basta scegliere il momento giusto, magari la primavera e la prima parte dell’autunno. Ma anche in estate basta alzarsi un pò prima del solito per poter ammirare senza problemi le meraviglie che madre natura mette a disposizione in questo parco.

Yosemite, Half Dome
Yosemite, Half Dome

Glacier National Park (Montana)

Situato al confine tra Canada e Stati Uniti, il Glacier National Park deve il suo nome ai resti dei ghiacciai dell’era glaciale. Il parco ospita al suo interno oltre 700 laghi, numerose cascate e due catene montuose, ed ha una superficie di  oltre 4.000 chilometri quadrati. All’interno del parco vivono diverse specie di animali selvatici.

Il Glacier National Park è la meta prediletta dagli escursionisti, che qui possono scegliere tra una varietà di percorsi per tutti i livelli di abilità, dal facile Trail of the Cedars all’impegnativo Ghinn Grinnell.

Il periodo migliore per visitare il Glacier National Park,che è aperto 365 giorni l’anno, sono i mesi di luglio e agosto. All’interno del parco è attivo un servizio navetta gratuito in estate. Nei mesi autunnali, invernali e primaverili è possibile che alcune strade siano chiuse per le condizioni meteo.



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Dei circa 150 ghiacciai presenti al suo interno al momento dell’istituzione, oggi purtroppo ne restano solo 37. Ed anche questi sono destinati a scomparire completamente se il riscaldamento globale dovesse continuare a questi ritmi.

Glacier National Park
Glacier National Park

In Grand Canyon (Arizona)

Uno dei parchi nazionali più famosi al mondo è il Grand Canyon, un’immensa gola creata nei secoli dallo scorrere delle acque del fiume Colorado. Il canyon, che si trova nell’Arizona settentrionale, è lungo circa 446 chilometri, ha una profondità massima di 1.857 metri ed una larghezza che varia dai 500 metri ai 29 chilometri.

E’ una meraviglia naturale che con la varie tonalità di rosso ed arancione delle sue roccie lascia sbalordite ogni anno oltre 6 milioni di persone. All’interno del parco ci sono dei bus navetta gratuiti per i visitatori. Lungo i percorsi è possibile incontrare animali selvatici come alci, cervi, pecore bighorn, condor della California e leoni di montagna.

I periodi migliori per visitare il Grand Canyon sono quelli che vanno da marzo a maggio e da settembre a novembre, quando le temperature diurne sono fresche e l’afflusso di turisti è moderato. In estate, ovvero il periodo di alta stagione del parco, c’è sempre molta folla, con orde di turisti che prendono d’assalto (ed anche la disponibilità di alloggi  molto limitata).

Grand Canyon
Parchi nazionali degli Stati Uniti: Grand Canyon

Bryce Canyon (Utah)

Nel sud-ovest dello Utah trova spazio lo stupendo Bryce Canyon National Park, un’area composta da una dozzina di anfiteatri naturali a forma di ferro di cavallo, che si affacciano su una scarpata erosa dell’altopiano di Paunsaugunt. Le stravaganti formazioni di roccia calcarea, create dall’erosione e dalla pioggia, incantano i visitatori che amano esplorare il canyon ed in particolare le alte e magre guglie chiamate hoodoos. Il Bryce Canyon National Park vanta più hoodoos di qualsiasi altro posto al mondo. Le cime più alte sfiorano i 2.800 metri di altezza, ed in inverno sono un vero spettacolo quando sono imbiancate dalla neve.

Il parco prese il nome da un immigrato scozzese, Ebenezer Bryce, che nel 1875 si stabilì nella regione con la sua famiglia. Il modo migliore per visitare il Bryce Canyon National Park è l’auto oppure il servizio navetta gratuito, che è operativo da metà aprile a fine ottobre.

Il Bryce Canyon con gli hoodoos imbiancati
Il Bryce Canyon con gli hoodoos imbiancati

Everglades (Florida)

La più grande foresta tropicale degli Stati Uniti ed anche uno degli ecosistemi più vulnerabili degli States. Questo è Everglades, un parco di una bellezza unica che è anche l’habitat naturale di numerose specie rare e in via di estinzione come il lamantino, il coccodrillo americano e l’inafferrabile pantera della Florida. Il parco copre una superficie di circa 6.100 chilometri quadrati ed è stato riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Il modo migliore per attraversare queste zone umide della Florida è in canoa o kayak. L’unico accesso autostradale al parco è la State Road 9336.

Parchi nazionali degli Stati Uniti: Everglades
Parchi nazionali degli Stati Uniti: Everglades

Zion National Park (Utah)

Lo Zion National Park è il più popolare dei cinque parchi nazionali dello Utah, e si estende su una superficie di 593 chilometri quadrati. La cima più alta del parco si trova ai 2.660 metri del monte Horse Ranch. Il cuore dello Zion National Park è il suo canyon, una gola lunga 24 chilometri e profonda 800 metri, che nel corso dei secoli è stata scavata dal ramo settentrionale del Virgin River.

Il punto più popolare del parco è l’Angel’s Landing, un monolite di arenaria che si trova 1.500 metri sopra il Virgin River. Per raggiungerlo bisogna effettuare un’escursione di 7 chilometri molto impegnativa, soprattutto nell’ultimo tratto, ma una volta arrivati a destinazione i visitatori sono ricompensati da una veduta panoramica dell’intero canyon.

Nel corso degli ultimi 10 si è registrato un aumento dei visitatori del 35%. Nel 2016 è stata registrata l’affluenza record di 4,3 milioni di visitatori in un anno. Sono sempre di più i fotografi e gli instagrammer che cercano il momento perfetto per catturare l’incredibile paesaggio dello Zion.

Il periodo migliore per visitare il parco è quello cheva da maggio a novembre, quando le navette gratuite del parco sono in funzione e il clima è favorevole.

Zion National Park
Zion National Park

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