Lug 192018

Una gita a Calcata: uno stupendo borgo medioevale costruito sul tufo

Una gita a Calcata: uno stupendo borgo medioevale costruito sul tufo

Calcata

In provincia di Viterbo, sulla cima di una montagna di tufo, sorge il paese di Calcata, uno stupendo borgo medioevale che dista circa 40 chilometri da Roma. La particolarità di questo piccolo paese, che conta poco meno di 1.000 abitanti, è la posizione del suo centro storico, che si trova arroccato su una montagna di tufo dalla quale domina la Valle del fiume Treja.

Il borgo medievale è senza dubbio uno dei più suggestivi del Lazio, ed è la meta ideale per chi vuol concedersi una gita fuori porta in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. L’accesso al centro storico del paese avviene esclusivamente a piedi attraverso l’unica porta che si apre lungo le mura.

Calcata è stata premiata con la Bandiera Arancione, un marchio di qualità riservato ai paesi che nel corso del tempo sono riusciti a conservare il proprio patrimonio culturale e naturale.

Calcata
Calcata

Cosa vedere a Calcata

Dopo aver attraversato la porta di accesso al paese ci si immerge immediatamente nell’atmosfera senza tempo del piccolo borgo laziale. Dopo pochi passi si giunge in una pittoresca piazzetta ornata con tre “troni” di tufo, sulla quale si affacciano il Castello degli Anguillara e la seicentesca Chiesa del SS. Nome di Gesù. C’è poi il Granarone, un antico e grande granaio risalente alXVIIsecolo, rimasto attivo fino al 1950.

Le case del centro storico, costruite in muratura o scavate nel tufo, sono dei piccoli gioelli. Tra una casa e l’altra si alternano buie cantine e silenziose grotte, che gli estrosi abitanti del borgo hanno utilizzato per dar vita a deliziose botteghe ed a laboratori artigianali ed artistici.

Dalla piazzetta nel centro del paese partono delle strette viuzze, la maggior parte delle quali conducono a degli strapiombi che si affacciano sulla valle del Treja, dai quali è possibile ammirare dei panorami mozzafiato.

La pittoresca piazzetta ornata con tre “troni” di tufo
La pittoresca piazzetta ornata con tre “troni” di tufo

Castello degli Anguillara

L’edificio più importante del borgo è il Castello degli Anguillara, costruito tra l’XI ed il XII secolo e successivamente modificato nel Cinquecento per volere degli Anguillara, i signori di Calcata. Si tratta di un castello baronale con torre e mura merlate, che si affaccia nella piazzetta del borgo. Oggi l’edificio viene utilizzato come spazio espositivo e come centro convegni.

Chiesa del SS. Nome di Gesù

Merita sicuramente una visita anche la Chiesa del SS. Nome di Gesù, edifiata nel XIV secolo e successivamente ristrutturata nel 1793. La chiesa, che si affaccia anch’essa sulla piazzetta principale del centro storico, presenta una navata unica coperta da un soffitto a capriate lignee. Al suo interno troviamo ben conservata anche una fonte battesimale, un’acquasantiera, un tabernacolo a muro ed un ciclo pittorico di Storie del Cristo.

Museo Opera Bosco

In località Colle, nella forra della Valle del Treja si trova lo straordinario Museo Opera Bosco. Si tratta di un curioso itinerario di arte contemporanea all’aperto, che si snoda lungo due ettari di bosco. Venne creato dagli artisti Anne Demijttenaere e Costantino Morosin ed è aperto al pubblico dal 1996. Le opere d’arte in questo Museo nascono dal materiale naturale del bosco, sono realizzate con tecniche naturalistiche e vivono in sim­biosi con l’ambiente che le fa materia.

Museo Opera Bosco
Museo Opera Bosco

Curiosità ed aneddoti su Calcata

Il piccolo paese laziale è conosciuto come il borgo delle streghe e degli artisti. Quando c’è molto vento infatti le strade del paese danno vita a degli strani suoni, tra i quali sembra scorgersi anche il canto di vecchie streghe. Inoltre la maggior parte delle sue case sono abitate da artisti e personalità estrose, che sono sempre state attratte dal suo fascino medievale.

In diverse occasioni il borgo di Calcata è stato scelto anche per girare le scene di alcuni film famosi, come ad esempio Amici miei.

Negli anni ’30 del Novecento il paese iniziò a spopolarsi perché la rocca tufacea su cui poggia la parte vecchia del paese venne ritenuta poco sicura a causa dei frequenti crolli. Molti abitanti si trasferirono nella vicina Calcata Nuova. Negli anni ’60, grazie ad alcune perizie che attestarono la solidità della rupe, il borgo fantasma tornò ad essere ripopolato, in gran parte da artisti, artigiani ed intellettuali, molti dei quali provenivano dall’estero. Per questo ora Calcata è considerato un borgo di artisti di strada, pittori, hippies, musicisti e attori.

Calcata ad Halloween

In occasione della festa di Halloween il borgo medievale di Calcata viene vestito a festa. Tutti gli abitanti del paese si mascherano, probabilmente anche per via delle leggende paesane legate alle streghe. Passeggiando lungo i vicoli del borgo sembra di essere all’interno di uno dei classici film horror americani.



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Dove si trova Calcata e come arrivare

Calcata sorge in provincia di Viterbo, in cima a una collina immersa nel verde, proprio nel cuore del Parco della Valle del Treja. Il piccolo borgo dista appena 40 chilometri dalla Capitale e poco più di 50 chilometri da Viterbo. Il paese si trova a circa 20 chilometri dalle rive del Lago di Bracciano.

Partendo da Roma si può raggiungere il borgo di Calcata seguendo la Cassia Bis fino alla località Settevene, per poi proseguire verso Mazzano Romano. A quel punto in pochi minuti, dopo aver affrontato una lunga serie di curve, si arriverà a Calcata. Partendo da Viterbo si deve seguire la SP1 verso sud fino all’altezza del Lago di Monterosi, dove ci si immette nella Cassia Bis che andrà seguita fino alla località Settevene (a quel punto le indicazioni sono le stesse di quando si arriva da Roma).


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