Dic 052019
La storia della mappa della metropolitana di New York

Ci siamo trovati per caso sulle pagine del New York Times, che in un articolo del 2 dicembre raccontava la storia della mappa della metropolitana di New York. Ci è piaciuta tantissimo, e visto che amiamo follemente la Grande Mela, abbiamo deciso di riproporvela. Vi consigliamo anche di andare a leggerla e vederla direttamente sul sito ufficiale del New York Times, per seguire anche l’animazione che è veramente molto interessante ed affascinante. La mappa che conosciamo oggi è stata realizzata nel 1979 e quindi ha appena compiuto 40 anni!

Se state pianificando un viaggio a New York, non potrete fare a meno di avere in tasca una mappa della metropolitana. Ed allora facciamo insieme questo interessante viaggio tra le linee della metropolitana di New York!

La storia della mappa della metropolitana di New York

New York City era sull’orlo della bancarotta negli anni ’70. Il crimine era in costante aumento, ed il numero dei passeggeri della metropolitana di New York era sceso ai minimi storici (non era così basso dal 1918).

Nel 1979, rispondendo alle lamentele dei ciclisti che definivano la mappa della metropolitana di New York difficile da usare, la Metropolitan Transportation Authority incaricò lo studio di progettazione Michael Hertz & Associati di Manhattan per ridisegnare la mappa della metropolitana. L’obiettivo era quello di sviluppare una mappa geografica accessibile a tutti, che fosse in gradi di fornire sia ai residenti della Grande Mela che ai turisti le informazioni per muoversi in città.

La mappa della Hertz è stata digitalizzata nel 1998, con molti degli elementi di design della mappa del 1979 incorporati nella nuova versione.

Oggi la mappa della metropolitana di New York è la testimonianza di come la città è stata plasmata negli ultimi 40 anni.

Il primo progettista della mappa: Nobuyuki Siraisi

Il progettista al quale venne affidato il compito di riprogettare la mappa della metropolitana nel 1979 era Nobuyuki Siraisi, un artista (pittore e scultore) che si preparò al compito di rappresentare le linee della metropolitana utilizzando un metodo non convenzionale. Siraisi percorse ogni linea della metropolitana della Grande Mela ad occhi chiusi. In questo modo, attraverso i movimento del suo corpo, sentiva ogni singola curva che effettuava il treno e la riportava sul suo sketchbook.

Dagli studi condotti dallo psicologo Arline Brozfat è emerso che i ciclisti erano disorientati dalle linee rette della mappa precedente. Le linee disegnate a mano da Siraisi hanno affrontato e risolto questo problema. Siraisi inoltre aveva dato ad ogni linea dei colori per far sì che potessero essere identificati rapidamente non solo sulla mappa, ma anche verbalmente. I progettisti utilizzarono i colori anche per rappresentare il bacino del fiume Hudson ed i parchi della città con i loro colori naturali, eliminando la tavolozza beige della mappa esistente.

Susan Show

Un upgrade importante arrivò anche grazie a Susan Show. La designer della Hertz riteneva importante che la mappa fosse di aiuto anche per muoversi fuori dalla metropolitana. Per questo motivo decise di disegnare con precisione anche le forme gli stagni di Central Park, di modo da aiutare le persone ad orientarsi quando attraversavano il parco.



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Staten Island

La geografia di ogni quartiere era distorta per permettere di rappresentare anche le aree più dense come Lower Manhattan e Downtown Brooklyn, dove convergono moltissime linee ferroviarie. E venne aggiunto anche un borough, Staten Island, che fino al 1979 era assente dalla mappa ad eccezione di una piccola punta nell’angolo in basso a sinistra. Tutto il quartiere di Staten Island venne incluso nella nuova mappa digitalizzata del 1998, sulla quale venne riportata anche la Staten Island Railway per mostrare così tutti i servizi ferroviari della città.

Lo stile della mappa della metropolitana di New York

La mappa realizzata del 1979 utilizzava un mix eclettico di stili tipografici. Nel corso degli ultimi 40 anni sono stati aggiunti altri stili, con diversi tipi di carattere che si differenziano per il tipo di font, per le dimensioni, per il colore e la spaziatura tra le lettere. Oggi in totale sulla mappa si possono riconoscere oltre 20 stili tipografici diversi.

La sovrapposizione delle linee

Una delle innovazioni principali introdotte nella mappa realizzata nel 1979 fu la sovrapposizione delle linee che corrono parallele tra loro. Tutte queste linee, come la 4, la 5 e la 6 ad esempio, sono state combinate tra loro e rappresentate con un’unica linea sulla mappa, per poi diramarsi in direzioni diverse dal punto in cui i loro percorsi iniziavano a divergere. Questa rappresentazione ha permesso di semplificare notevolmente la mappa della metropolitana.

I collegamenti tra le stazioni

Una cosa molto importante in una mappa della metropolitana sono i collegamenti tra le varie stazioni. Soprattutto quando si ha a che fare con una rete immensa come quella della Grande Mela, è importante vedere dove si può effettuare un cambio di linea. I collegamenti sotterranei tra le stazioni della Metro vennero così rappresentate attraverso delle linee nere di collegamento.

I collegamenti tra le stazioni
Le linee nere sono i collegamenti tra le stazioni

Curiosità sulla mappa della metropolitana di New York

Nel corso degli anni la mappa ha subito tante altre piccole modifiche di miglioramento. Sono stati riportati i nomi di tutte le strade. Lo sapete che sulla mappa sono segnalati solo 10 edifici della città? Uno di questi è il New York Transit Museum di Brooklyn.

Lo sapete che alcuni newyorkesi ancora oggi fanno riferimento alle linee della metropolitana con i loro vecchi nomi.

La mappa della metropolitana di New York
La mappa della metropolitana di New York

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