Lo sapevate che il 2019 in Italia è l’anno del turismo lento? Questo vuol dire che nel Bel Paese verrà promosso un turismo più consapevole, a contatto con la natura, diverso dal mordi e fuggi al quale siamo spesso abituati. Questo nuovo modo concepire i viaggi e le vacanze permetterà ai turisti di andare alla scoperta delle eccellenze del territorio in modo rispettoso, riducendo al minimo l’impatto sugli ecosistemi.
Il turismo lento darà la possibilità ai viaggiatori di godersi ogni attimo del viaggio. Lo potranno fare camminando, pedalando in bicicletta, salendo in sella ad un cavallo, oppure a bordo di un vecchio treno. E chi si trova in montagna, sotto la neve, si potrà regalare una bella escursione mettendosi ai piedi un paio di ciaspole. In questo modo le mete raggiunte avranno tutto un altro fascino!
L’anno del turismo lento
L’iniziativa era stata lanciata dall’ex ministro dei Beni culturali e turismo, Dario Franceschini, che aveva spiegato come “il turismo lento sarà un modo ulteriore per valorizzare i territori italiani meno conosciuti dal turismo internazionale e rilanciarli in chiave sostenibile, favorendo esperienze di viaggio innovative, dai treni storici ad alta panoramicità, agli itinerari culturali, ai cammini, alle ciclovie, ai viaggi a cavallo“.
Insomma, con il turismo lento si vuole investire sul turismo sostenibile. Si tratta di una strategia di sviluppo che ha come fine la tutela e la riproposizione innovativa di luoghi, memorie, conoscenze e artigianalità che fanno dell’Italia un luogo unico.
E’ un tipo di turismo che piace anche a noi!
Molto probabilmente la montagna sarà la grande protagonista di questi 12 mesi! Il turismo lento sarà il motore di sviluppo dei territori montani e dei bellissimi borghi tra sentieri, paesaggi e vetrine artigianali.
Per organizzare i vostri prossimi viaggi in Italia date un’occhiata ai ponti del 2019!
Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo
La Fondazione UniVerde, in collaborazione con IPR Marketing, ha realizzato il rapporto “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo”. I risultati sottolineano anche il crescente interesse degli italiani verso il turismo sostenibile, ed i dati confermano che i turisti del Bel Paese sono pronti a spendere qualcosa in più per una vacanza green.
I dati del Rapporto confermano ancora una volta, con percentuali in crescita rispetto al passato, come il turismo rappresenti, per il 48% degli italiani, un arricchimento culturale. Per il 44% degli intervistati viaggiare vuol dire conoscere o esplorare. Per il 41% invece viaggiare significa semplicemente relax. I turisti ed i viaggiatori italiani sono attratti principalmente da arte, storia, cultura, eventi, natura e paesaggi. Secondo gli ultimi rilevamenti, nei prossimi dieci anni, la sensibilità per il turismo sostenibile e l’ecoturismo crescerà per il 63% degli italiani.
Una speranza per il futuro
La speranza è che l’anno del turismo lento riesca a dare il via ad una rivoluzione culturale che sia capace di rimediare agli enormi danni che il turismo di massa ha generato nel crso degli ultimi decenni.
